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Gli ormoni nei cicli vitali della donna

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Gli estrogeni hanno la caratteristica di nutrire i tessuti; questo effetto denominato”trofico” è promosso sull’utero, sul tessuto osseo ed anche nel cervello.
L’effetto trofico cerebrale è permesso dagli estrogeni che aumentano il flusso di sangue nei distretti cerebrali intensificandone così  l‘ossigenazione, attivando dei fattori di crescita (chiamato NGF: neurotrophic grow factor) e di nutrimento ( chiamato BDNF: Brain Derived Neurothrophic factors) che preservano le cellule nervose da un frettoloso deterioramento.
Cosi nella donna l’azione precoce degli estrogeni sul cervello in via di sviluppo procurerebbe effetti protettivi e ritardanti l’invecchiamento cerebrale.

Il progesterone ha la caratteristica di trasmettere la calma. Infatti la somministrazione di questo ormone può determinare la comparsa di sonnolenza. Non a caso durante la gravidanza molte donne riferiscono uno stato di quiete e di tranquillità promosso proprio dall’elevato aumento di progesterone.

  • Inoltre si è accertato che le donne con Sindrome Premestruale (SPM) soggette a irritabilità, ansia e tensione interna hanno nell’ultima fase del ciclo prima del mestruo (chiamata fase tardo luteinica) una alterazione nelle modalità di secrezione del progesterone rispetto alle donne sane. Si tratta di impercettibili oscillazioni, che nulla hanno di patologico ma che sono responsabili dei sintomi sopradescritti.

C’è anche un matabolita del progesterone, una sorta di suo discendente che ha una potente azione ansiolitica, si tratta dell’allopregnanolonedal profilo sedativo simile a quello dei barbiturici.
Ciò è possibile perché l’allopregnanolone entra in contatto e quindi modula i recettori del GABA, ciò quei recettori che nel cervello legano i farmaci ansiolitici (benzodiazepine). Potremmo pensarlo come un ansiolitico naturale e pertanto è chiaro che quando si altera la sua produzione (nella frequenza ed ampiezza dei picchi secretori) si può manifestare una sintomatologia ansiosa o di tensione interna come avviene nella Sindrome Premestruale.

L’ossitocina è un altro ormone che promuove comportamenti femminili quali una predisposizione da parte delle donne di rendersi disponibili all’accudimento e protezione della specie. Questo ormone aumenta durante l’allattamento a sottolineare e sostenere la necessità di costruire anche attraverso un stretto legame biologico il processo di attaccamento tra madre e bambino.
Ma l’ossitocina è anche coinvolta in quelle situazioni sociali nelle quali le donne si trovano ad interagire e comunicare. L’esperienza verbale, illinguaggio, la parola sono  un potente strumento per costruire relazioni femminili.
Parlare, scambiarsi segreti ed argomenti di vita  hanno un valore nel mondo femminile che supera la semplice funzione comunicativa, da questo “parlare al femminile” le donne traggono un piacere enorme e ne è riprova che tanto la dopamina, neurotrasmettitore del piacere che l’ossitocina, ormone che promuove i processi di attaccamento, sono attivati ed aumentati nella loro produzione.