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Dubbi nel post-partum

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I dubbi dei primi giorni dopo il parto possono riguardare molti aspetti pratici e organizzativi. La gestione delle attività pratiche da organizzare, la soddisfazione delle richieste primarie del neonato (alimentazione e sonno), si inseriscono in una tematica più ampia di adattamento, riguardante stati emotivi e considerazioni personali, relativi al nuovo ruolo di madre.

Le preoccupazioni espresse durante i primi giorni sono rivolte agli aspetti primari:
La preoccupazione che il bimbo dorma, perché dalle ore di sonno del bambino dipenderà anche il sonno della mamma.
Il mangiare e l’aumento di peso del neonato: avere il latte o non averlo? La maggior parte delle donne può allattare il proprio bambino (a meno che non ci siano motivate ragioni per non farlo) e deve essere incoraggiata a farlo. Intorno all’avvio e al successo dell’allattamento si concentrano gli affanni dei primi giorni e la nascita di una nuova competenza della madre, nel provvedere completamente e autonomamente alla sopravvivenza del piccolo.

La relazione con il neonato, benché mediata da aspetti di accudimento pratico, pone continue sollecitazioni emotive, di soluzione di problemi, anche di autovalutazione, sull’andamento della conoscenza del neonato e sulle incertezze che caratterizzano il primo periodo di post-partum.

I primi dubbi relativi al ruolo di madre possono avere implicazioni che coinvolgono la messa in crisi di alcuni aspetti di sé, ignorati prima della maternità, che ora possono essere ridefiniti e modificati, nella situazione di cambiamento della famiglia.

I dubbi rispetto alla relazione con il bambino modificano il mondo emotivo delle madri; esse si trovano ad affrontare un intenso coinvolgimento affettivo, a volte con sentimenti molto diversi tra loro, non sempre accettati con benevolenza.
Ciò riguarda soprattutto i sentimenti giudicati negativamente: responsabilità dell’accudimento, vissuto come un come peso, senso di colpa, ansia, la tristezza associata ad un senso di solitudine e di perdita, la delusione per come sono andate le cose, diversamente da quello che ci si aspettava.

Ai dubbi e alle preoccupazioni si aggiungono tentativi di soluzione che prima funzionavano, mentre ora il livello d’imprevedibilità è ampio, se si considera il cambiamento psicologico della donna, iniziato in gravidanza e ancora in piena trasformazione, al momento della nascita del bambino.