Centro Psiche Donna > Fasi della donna > Post partum > Il ruolo dei nonni nel post-partum

Il ruolo dei nonni nel post-partum

Torna all'elenco degli articoli

Strumenti di aiuto

Le emozioni del mio post-partum
Le emozioni fanno parte della nostra vita, colorano gli eventi con note [...]
Depressione in Gravidanza e nel Post-parto
Il periodo della gravidanza e il post-partum sono momenti in cui la donna [...]
Fare cose per stare bene
Le madri affette da depressione post-partum tendono a concentrarsi su alcune attività [...]
Divento assertiva per gestire meglio il mio post-partum
L’assertività è un atteggiamento verso se stessi e verso gli altri corretto [...]
Un’amica utile
Immagina di avere un’amica intima con una depressione nel post-partum. È in difficoltà [...]

Consigli utili

La depressione può essere indotta dalla mancanza di sonno?
Il post partum di per sé è un periodo faticoso per i [...]
Come si riesce ad accorgersi di avere la depressione?
Generalmente la donna si accorge dei sintomi depressivi anche in fase iniziale. [...]

I nonni sono nella maggior parte dei casi, figure insostituibili nell’infanzia di ogni bambino, che una volta cresciuto ne ricorderà per sempre le coccole, gli aneddoti, le storie, i giochi e i momenti spensierati.

Quando due individui diventano dei genitori spesso, specie i primi giorni dal ritorno ospedaliero, sono attorniati da numerose persone. Gli amici, i conoscenti ma soprattutto i vari parenti non vedono l’ora di conoscere il bambino.

Così i nonni, i fratelli, gli zii,  sono tutti attorno alla nuova creatura che ha arricchito ulteriormente la famiglia.

Tutti più o meno parlano e raccontano le loro esperienze con i bimbi piccoli, si prodigano in consigli e nonostante dovrebbe trattarsi solamente di suggerimenti, spesso si aspettano che vengano seguiti all’istante e messi in pratica immediatamente.
Sicuramente il cambio di ruoli che la maternità impone nella coppia di neo genitori ha ovvi risvolti anche sui membri della famiglia allargata.

Diventare nonni oggi implica spesso il fatto scontrarsi con grandi cambiamenti educativo-generazionali; infatti gli attuali nonni sono cresciuti con indicazioni più rigide sulla formazione e l’accudimento dei bambini. Su temi quali, alimentazione, sonno, ritmi di allattamento, svezzamento, ci sono stati grandi stravolgimenti e molte delle indicazioni medico pediatrico sono cambiate: l’allattamento a richiesta, sonno rigorosamente a pancia in su, e la tendenza a prendere in braccio il piccolo se piange per renderlo più sicuro di sé.
Inoltre oggi le neo- mamme sono anche mamme lavoratrici con ritmi e tempi ben differenti da quelli delle loro mamme
Bastano questi nuovi approcci al bambino per gettare le basi di‘amichevoli’ discussioni. I nonni suggeriranno di fare sempre qualcosa di diverso, la mamma invece vorrà seguire le indicazioni dei medici o dei libri che si è letta durante i nove mesi. E questo è sufficiente per creare un po’ di tensione.
La neo-mamma deve capire che cosa è opportuno dire e fare; sta proprio a lei far rispettare la privacy della sua famiglia e le decisioni prese con il compagno. A sua volta il neo-papà dovrebbe chiarire subito le regole di educazione pensate per il proprio figlio con la nonna evitando di tenerla in disparte nell’accudimento del piccolo, l’aiuto che la nonna paterna darà per il bambino non farà altro che bene a tutti. La chiarezza è importantissima.

Un altro aspetto fondamentale da chiarire subito è far capire chi sono i genitori del neonato. Sembra una cosa superflua ma spesso i nonni, certamente più riposati e con il proprio bagaglio di esperienza, si sentono subito in grado di affrontare il bambino e di occuparsene promuovendo inconsapevolmente sentimenti ambivalenti di gratitudine e di gelosia nei neo genitori che si sentono espropriati del proprio ruolo.
Spesso l’inesperienza dei neo genitori con i neonati fa dimenticare alla famiglia allargata che la natura ha fornito loro un istinto genitoriale che permetterà di capire immediatamente il piccolo, contrariamente a quanto pensa chi ha avuto alle spalle decenni di esperienza con i bambini.
I consigli sono sempre ben accetti, ma devono essere costruttivi e dovrebbero avere il fine comune della salvaguardia del nuovo arrivato e della serenità familiare.

D’altra parte però, anche i genitori del piccolo devono portare rispetto nei confronti dei nonni che si prodigano di consigli solo perché pensano che possano essere utili. Come in ogni occasione in cui sono presenti molte persone con divergenze di idee la comunicazione è l’unico modo idoneo a creare serenità familiare.
Nessuno può sostituire la mamma e il papà nel cuore del bambino. 
Avere invece una persona di fiducia che si occupa di lui è una grande risorsa, della quale non tutti i genitori possono godere.
Inoltre la relazione tra nonni e nipoti è una fonte molto importante di benessere nello sviluppo affettivo del bambino, della quale non è giusto privare quest’ultimo neppure nei casi in cui il proprio rapporto personale con i nonni non sia vissuto nel migliore dei modi possibile.
Anche in un ottica di prevenzione per quanto riguarda la depressione post partum, la presenza non giudicante e affettuosa di un nonnopuò essere sicuramente definito un fattore protettivo da non sottovalutare.
L’importanza dei nonni per i bambini è assoluta e il loro non è un ruolo educativo.
I genitori devono educare e far rispettare le regole mentre i nonni hanno un ruolo più rilassato fatto di coccole e giochi insieme. E’ molto importante quindi che esista un dialogo tra i genitori e i nonni per chiarire la base dell’educazione che essi prediligono per il piccolo, soprattutto per rispettarla e non creare confusione.