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Mutamenti del feto in gravidanza

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Dal primo al terzo mese: la donna scopre di essere incinta e iniziano le gioie e le preoccupazioni insieme. Ma resta protetta dal timore di lasciarsi andare alla gioia e all’entusiasmo fino alla fine del terzo mese, per cui fatica a realizzare. In questo trimestre è come se la donna fosse avvolta in una bolla: si sente stanca, assonnata, con un senso di torpore, in alcuni casi con nausee e mostra fatica ad immaginare il proprio bambino. Il fisico inizia a mutare, ma sono cambiamenti lievi che avverte solo lei.

Dal quarto al sesto mese
: il fisico inizia a mutare vistosamente, la donna assume anche davanti agli altri il ruolo di gestante. Il periodo “più a rischio” è passato e la donna può lasciarsi andare all’entusiasmo e all’accettazione di avere un bambino. Le prime ecografie mostrano un piccolo formato e si iniziano a sentire i movimenti fetali. Inizia quindi un dialogo con il bambino che porta alla relazione di attaccamento innescando la fantasia ed il processo di immaginazione del bambino.
Tale processo inizia verso il quarto mese di gravidanza, momento in cui le donne incominciano a giocare con le proprie fantasie che si fanno via via sempre più specifiche, sul fisico e sul carattere che il bambino potrebbe avere.

Dal settimo al nono mese
: Verso il settimo mese il bambino immaginario arriva al massimo della sua elaborazione. Recenti studi dimostrano come la madre dall’ottavo mese inizi a disfare questa immagine elaborata, a smantellarla. Al momento della nascita il bambino reale e quello immaginario si incontreranno per la prima volta e la madre non può permettersi che tra i due esista una differenza troppo marcata. Deve proteggere se stessa ed il bambino reale da eccessive discrepanze derivanti dalle aspettative che ha creato nella propria mente.  Negli ultimi due mesi di gestazione la donna si concentrerà più su aspetti concreti dell’arrivo di un bambino.
Lo spazio fisico è pronto, quello mentale si sta adeguando ed ora è il momento in cui una futura madre inizia a creare uno spazio concreto all’interno della propria casa e della propria vita: si concentrerà sul momento del parto, sul ritorno a casa, sulla logistica della casa, sul corredino, sul sopporto nel post partum, e tanto altro ancora. Inizierà così a realizzare che a breve arriverà un bambino, e insieme a lui farà spazio al ruolo che avrà all’interno della propria vita e ai cambiamenti che apporterà.
Importante non dimenticate che quando si torna a casa, di nuovo non c’è solo un neo-nato, ma ci sono anche e soprattutto, una neo-mamma e un neo-papà!